Il declino dell’industria pesante e manifatturiera tradizionale coinvolge anche le regioni periferiche e meno urbanizzate, come le Alpi. Qui, nel cosiddetto “cuore verde d’Europa”, il processo di deindustrializzazione sta lasciando dietro di sé impressionanti paesaggi ex produttivi di dimensioni e complessità rilevanti: i paesaggi industriali alpini (AILs, Alpine Industrial Landscapes). Il valore potenziale dei paesaggi industriali alpini in termini di trasformazione sostenibile è fortemente connesso alle sfide ecologiche, economiche e sociali, come la rigenerazione e il miglioramento delle infrastrutture blu e verdi, la riattivazione delle economie regionali e la promozione dell’identità locale e del patrimonio culturale tangibile e intangibile.
Il progetto finanziato dal programma Interreg Spazio Alpino 2014-2020 e coordinato dall’Università Tecnica di Monaco di Baviera, si pone come obiettivo principale quello di analizzare il fenomeno della progressiva dismissione industriale nelle regioni alpine e montane rendendo le comunità locali protagoniste attive dei processi di riflessione comune atti a elaborare in maniera concreta, sostenibile e facilmente trasferibile ad altre realtà europee nuove strategie per la trasformazione dei paesaggi industriali alpini.
Borgo San Dalmazzo e Valdieri, insieme a Eisenerz in Austria, La Roche de Rame in Francia e Trzic in Slovenia, sono state individuate come aree pilota del progetto in quanto realtà peculiari per i processi di trasformazione industriale in cui sono state coinvolte.
Il progetto supporta gli stakeholders locali e regionali nel complesso processo di trasformazione sostenibile dei paesaggi industriali alpini, fornendo loro strumenti di pianificazione strategica per il futuro e utili esperienze pratiche. Il progetto ha avuto inizio ad aprile 2018 e termina a maggio 2021.
Lo scopo di questa fase è la raccolta e l’armonizzazione dei dati regionali e nazionali esistenti sugli ex siti industriali nelle regioni dello Spazio Alpino (database AILs), e il loro trasferimento in un sistema di visualizzazione basato sul web GIS. Inoltre, viene avviato un lavoro preparatorio sui quattro siti pilota: Eisenerz in Austria, Borgo San Dalmazzo in Italia, L’Argentière-la-Bessée in Francia e Tržič in Slovenia.
Questo pacchetto di lavoro sviluppa e sperimenta una procedura per la valutazione globale dei paesaggi industriali alpini, lavorando attivamente nei siti pilota e nelle regioni circostanti. Per ciascuno di essi, il team del progetto valuterà questioni chiave come le caratteristiche spaziali e paesaggistiche, le condizioni e le minacce ambientali, le dinamiche socioeconomiche e le politiche regionali / locali per la rigenerazione dei siti industriali in disuso.
Questo pacchetto di lavoro sviluppa una procedura di co-progettazione innovativa per la trasformazione dei paesaggi industriali alpini attraverso il coinvolgimento attivo delle parti interessate locali e regionali. L’attività centrale di questo processo è un seminario di test-design tenuto in ciascuno dei siti pilota, in cui il team del progetto insieme agli stakeholder locali e regionali, osservatori ed esperti esterni sviluppa uno scenario di trasformazione condiviso per il sito industriale.
L’ultimo pacchetto di lavoro si concentrerà sul trasferimento della conoscenza generata dal progetto agli utenti finali a diversi livelli. Oltre alla conferenza finale del progetto, in cui i risultati del progetto saranno condivisi con osservatori e stakeholder di tutta la regione alpina, saranno istituiti e prodotti anche una piattaforma di scambio di conoscenze e un modulo di apprendimento.
Per quanto riguarda l’Italia, la regione pilota si trova in Piemonte. Comprende i comuni di Borgo San Dalmazzo, Roccavione, Robilante, Roaschia, Valdieri, Vernante, Limone Piemonte, Entracque. Il territorio è pianeggiante (per quanto riguarda il comune di Borgo San Dalmazzo) e montuoso (tutti gli altri comuni). Comprende due valli alpine (Valle Gesso e Valle Vermenagna) e si estende per circa 400 chilometri quadrati con circa 21.000 abitanti. Questa zona è caratterizzata dalla presenza di numerose cave e miniere.
Il sito pilota è costituito da un cementificio parzialmente dismesso nel comune di Borgo San Dalmazzo (con relative cave a Borgo San Dalmazzo e a Valdieri).
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